ALCUNI DEI posti che vale la pena di vedere a bologna
che sono raggiungibili in dieci minuti a piedi da PAN8
PIAZZA MAGGIORE
Cuore della città, Piazza Maggiore è il risultato di secolari trasformazioni che la arricchirono via via di importanti edifici: la Basilica di San Petronio, il Palazzo dei Notai, il Palazzo d’Accursio, il Palazzo del Podestà e il Palazzo dei Banchi.
Edificata dove originariamente era presente solo un terreno erboso, nell'anno 1200 il Comune iniziò ad acquisire case e terreni per costruire una piazza che da un lato avrebbe dovuto rappresentare l'importanza dell'istituzione comunale e dall'altro riunire le varie attività cittadine (scambi, commerci e servizi di vario genere).
Inizialmente conosciuta come curia Communis e poi come platea Communis, sembra che solo a partire dal '500 si sia iniziata a conoscere come Piazza Maggiore, anche se dalla cacciata degli austriaci al 1944, alla piazza venne attribuito il nome del Re d'Italia, Vittorio Emanuele II. Quindi solo a partire dal 1945 la piazza e il territorio immediatamente circostante iniziarono a conoscersi ufficialmente con il nome attuale: Piazza Maggiore.
LE DUE TORRI
Le due torri sono comunemente riconosciute come simbolo di Bologna e sorgono nel cuore della città al punto di ingresso dell’antica via Emilia.
Realizzate nel corso del medioevo, avevano una funzione militare (di segnalazione e di difesa) e rappresentavano con la loro imponenza il prestigio sociale della famiglia responsabile della costruzione.
Delle due è visitabile la Torre degli Asinelli, recentemente restaurata.
TORRE DEGLI ASINELLI L'attrazione fa parte del circuito della Bologna Welcome Card PLUS e Card EASY e la salita è gratuita per i suoi possessori. La Torre fu costruita tra 1109 e il 1119 dalla famiglia omonima e passa al Comune già nel secolo successivo. Salendo i 498 gradini della sua scala interna, si giunge alla vetta da cui si può godere, dall’alto dei suoi 97,20 metri, di una spettacolare vista della città.
TORRE GARISENDA La Torre Garisenda, coeva alla precedente, si differenzia per la minore altezza di soli 47 metri. È nota per la sua forte pendenza, dovuta al cedimento del terreno e delle fondamenta, tanto che Dante la inserì nel XXXI Canto dell’Inferno. Abbassata per timore di futuro crollo a metà del XIV secolo, è oggi oggetto di restauro
PIAZZA SANTO STEFANO
Piazza Santo Stefano è uno dei luoghi più caratteristici della città e sebbene sia considerata prevalentemente una piazza, in realtà si tratta per lo più di uno slargo che si origina da Via Santo Stefano e che conduce al complesso monumentale che porta lo stesso nome, da cui la strada prosegue per poi imboccare l'antica via per la Toscana.
Il complesso monumentale che domina la piazza è la Basilica di Santo Stefano, comunemente conosciuta come “sette chiese”. Si articola infatti su sette edifici sacri costruiti e rielaborati in epoche diverse, prevalentemente per opera del Santo patrono di Bologna, San Petronio.
Oltre a mettere in risalto la monumentale Basilica di Santo Stefano, la piazza permette al visitatore di vedere in tutta la loro bellezza gli altri edifici che la circondano: da un lato, sulla sinistra, casa Berti con affreschi di Gaetano Gandolfi, il Palazzo Isolani e il quattrocentesco palazzo Bolognini Isolani, all'interno del quale si sviluppa Corte Isolani che conduce direttamente su strada Maggiore; sul lato opposto, quello destro, il cinquecentesco Palazzo Bolognini Amorini Salina.
Oggi la Piazza è spesso utilizzata per ospitare manifestazioni culturali e concerti.
ARCHIGINNASIO
Il Palazzo dell’Archiginnasio è uno dei palazzi più significativi di Bologna. Posto nel cuore del suo centro storico, ospita dal 1838 la Biblioteca Comunale. Il Palazzo fu fatto costruire dal Cardinale Borromeo fra il 1562 e il 1563 su progetto dell'architetto Antonio Morandi detto il Terribilia come sede dell’Università (fino al 1803). Fu gravemente danneggiato da un bombardamento nel 1944 e ricostruito successivamente. Due ampi scaloni conducono al piano superiore che presenta aule scolastiche (oggi non visitabili) e due aule magne una per gli Artisti (oggi sala di Lettura) e una per i Legisti (detta Sala dello Stabat Mater). Molto noto è il Teatro Anatomico, costruito in legno intagliato da Antonio Levante nel 1637 per l'insegnamento dell'anatomia. Al suo interno si trovano le famose statue degli Spellati di Ercole Lelli.
IL QUADRILATERO
Lasciatevi alle spalle Piazza Maggiore, prendete una delle strette stradine laterali e sarete già nel Quadrilatero – l'antico mercato di origine medievale dove antichità e modernità si fondono e lo shopping gastronomico non è mai stato più gustoso.
È qui che potrete trovare il meglio dell'alta qualità gastronomica bolognese: dai salumi e i formaggi al pesce fresco, dalla pasta fresca al vino, dalla frutta di stagione e la verdura al pane appena sfornato e ai dolciumi, fino alle deliziose specialità tradizionali della cucina bolognese, come i tortellini e le tagliatelle fatte a mano e la mortadella…
Le antiche botteghe hanno mantenuto gli arredi e l’architettura storica e sono veri e propri tesori artistici!